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Criteri costruttivi

Caratteristiche termiche

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Naturalmente isolate

La caratteristica principale delle case in legno Biohabitat è la notevole massa delle pareti che ne determina in larga misura le prestazioni termiche. La capacità isolante di una parete viene di solito definita valutando la sua trasmittanza termica (U), ossia la maggiore o minore propensione a disperdere calore.

La trasmittanza termica delle pareti Biohabitat è bassa e questo significa che la dispersione del calore attraverso le pareti è minima, consentendo un notevole risparmio sui costi di riscaldamento.

Ma la trasmittanza termica è solo uno dei fattori che determinano le prestazioni termiche:

le pareti Biohabitat infatti hanno anche un elevato sfasamento termico, ossia reagiscono molto lentamente alle variazioni di temperatura esterna. Ad esempio, se in una casa Biohabitat spegniamo il riscaldamento quando la temperatura interna è di 20°C e quella esterna di -10°C, la temperatura interna alla casa scenderà a 0°C in 227 ore, mentre una struttura in muratura con il medesimo valore U si raffredderà molto più rapidamente (73 ore).

Tutto un altro caldo

Le pareti delle case in legno Biohabitat hanno notevole capacità di accumulare e cedere calore tendendo a portarsi a valori di temperatura simili a quelli dell’ambiente e migliorando in tal modo la nostra percezione termica. Le sensazioni di caldo e di freddo, infatti, non sono sensazioni assolute, ma dipendono da molti fattori tra cui, tra gli altri, anche dalla differenza di temperatura tra la superficie delle pareti e l’ambiente. Utilizzando un sistema di riscaldamento radiante questi valori di temperatura sono omogenei aumentando il comfort termico degli abitanti.

La casa che “traspira”

È poi esperienza comune a tutti la sensazione di disagio che si prova in un ambiente molto umido: se l’ambiente è freddo umido o, al contrario, caldo umido, soffriamo di più sia il freddo che il caldo. Questo avviene perché l’umidità dell’aria è uno dei parametri fondamentali dei meccanismi di scambio di calore tra il corpo e l’ambiente.

La traspirazione dell’involucro abitativo è pertanto fondamentale per creare un microclima sano e confortevole in casa.

Se la condensa e l’umidità che si formano durante le normali attività quotidiane non escono verso l’esterno, ma vengono assorbite e bloccate dalle pareti, non solo peggiora la nostra percezione termica, ma si crea un ambiente ideale per la formazione di batteri e muffe. Questo problema riguarda gran parte delle strutture in muratura con intonaco e tinteggiature non traspiranti, come pure le case in legno, qualora siano stati usati materiali che non consentono la traspirazione.

Ad esempio, nelle strutture di legno con pannelli ad assi incollate, un solo strato di colla arriva bloccare l’80% della traspirazione.

Le nostre pareti sono naturalmente traspiranti, accumulano e cedono umidità al variare delle condizioni ambientali mantenendo un livello di umidità ottimale per la salute ed il comfort.

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